Roberto Galeno

Roberto Galeno

Live, Travel, Shot

Gimbal Hohem HG5 PRO: Video di livello professionale

Nel corso degli ultimi viaggi, oltre al lato fotografico, ho voluto sperimentare quello video. Dopo poco mi sono reso conto che senza uno stabilizzatore adeguato, la resa dei video non…

Nel corso degli ultimi viaggi, oltre al lato fotografico, ho voluto sperimentare quello video. Dopo poco mi sono reso conto che senza uno stabilizzatore adeguato, la resa dei video non è per nulla soddisfacente. Grazie alla mia esperienza con il Gimbal Hohem HG5 PRO, sono riuscito ad alzare la qualità finale delle mie riprese: adesso vi racconterò come.

Coloro che si approcciano per la prima volta al mondo della fotografia, molte volte ignorano il fatto che dietro a una bella foto non c’è solamente l’azione del “punta e scatta”. Infatti, dietro ad ogni singola fotografia fatta con criterio, c’è uno studio accurato della luce, della post-produzione, dell’attrezzatura e della fotocamera stessa.

Tutti possono girare un video in automatico, in pochi sanno farlo in maniera professionale

Per quanto riguarda i video è la stessa identica cosa.
I professionisti o, in generale, coloro che intendono spingere in alto l’asticella della qualità del prodotto finale, utilizzano software, attrezzatura e impostazioni particolari.

Nel mio piccolo, nonostante non sia un videomaker professionista, ho potuto constatare come ci sia una differenza abissale tra un video girato a mano e un video girato con un Gimbal.

A chi è rivolto il Gimbal Hohem

Il Gimbal che ho utilizzato è un Gimbal Hohem HG5 PRO, dedicato alle action cam, nel mio caso l’ho affiancato alla mia GoPro Hero 5.

recensione-gimbal-hohem-h5g-pro-05Si presenta in una custodia rigida dotata di retina porta-cavi molto comoda e pratica per poter essere trasportata con facilità, ideale per chi viaggia molto e vuole tenere gli oggetti di valore al sicuro e in ordine.

Questo tipo di attrezzatura è rivolto a tutti coloro, professionisti e non, che intendono migliorare in maniera definitiva i loro video attribuendo loro un tocco decisamente professionale.

 

Ovviamente l’utilizzo di un Gimbal non implica automaticamente la buona riuscita di un video, poiché ci sono molti altri fattori che influiscono in maniera determinante, però ne aumenta sicuramente la qualità.

Caratteristiche e modalità d’uso

Il Gimbal non è particolarmente ingombrante, come si può notare dalle specifiche tecniche.
I materiali con i quali è composto sono di buonissima qualità, non ho mai avuto la sensazione che si potesse rompere da un momento all’altro e non ho mai sentito quei rumori fastidiosi tipici di quei prodotti di bassa qualità.

Sul suo “braccio” sono presenti un joystick per controllare la rotazione e l’inclinazione della action cam e un pulsante che serve a cambiare la modalità di ripresa nelle seguenti opzioni:

– Un click: Panning Mode Following

– Due click: Panning and Pitching Mode Following

– Tre click: Lock Mode Following

– Pressione per 6 secondi: Configurazione

Nella confezione è presente anche la batteria che ha una buona durata. Il Gimbal si carica tramite un cavo micro-USB in dotazione e dopo averlo utilizzato per diverse clip, sono arrivato tranquillamente a fine giornata.

La prima sensazione che ho avuto dopo averlo impugnato è stata sicuramente la sua solidità e l’impressionante precisione e fluidità di movimento. Nonostante abbia fatto riprese in cui correvo o mi trovavo in macchina, il Gimbal ha saputo mantenere una stabilità impressionante.

Lo ammetto, ci vuole un po’ di tempo per prenderci la mano e per capire quale sia la modalità migliore da usare, ma una volta capito come funziona il resto è una passeggiata.

La differenza delle riprese effettuate con il Gimbal si nota eccome: utilizzando videocamere con schermi piccoli come ad esempio le action cam, molte volte capita che alcuni video che inizialmente sembravano perfetti, una volta visualizzati al computer si rivelino mossi.

In conclusione vorrei ringraziare i ragazzi di Auriga per avermi permesso di provare questo bellissimo Gimbal. Se avete intenzione di creare un filmato degno di nota, senza che le riprese sembrino fatte da uno scimpanzé ubriaco vi consiglio assolutamente questo acquisto.

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Falkensteiner Resort Capo Boi: Relax nel rispetto della natura

Vacanza significa soprattutto relax, ma anche attività all’insegna del divertimento, cucina di qualità e ovviamente location da sogno. Il mix perfetto di tutti questi elementi li ho trovati al Falkensteiner…

Vacanza significa soprattutto relax, ma anche attività all’insegna del divertimento, cucina di qualità e ovviamente location da sogno. Il mix perfetto di tutti questi elementi li ho trovati al Falkensteiner Resort Capo Boi.

La struttura

La Sardegna è famosa per la sua natura particolare e le sue spiagge da cartolina, il Falkensteiner Resort Capo Boi è una struttura costruita in una piccola insenatura nella parte sud dell’isola, nel piano rispetto della natura.

Appena arrivati ci si accorge subito della cortesia e dell’eleganza che caratterizza tutto lo staff. Dopo aver fatto un giro della struttura caratterizzata dai colori beige, bianco e azzurro, veniamo accompagnati alla nostra camera dove ci aspettano le nostre valigie.

La struttura è caratterizzata da diverse tipologie di alloggi, si va dalle camere “classiche”, alle suite e villette indipendenti.
All’esterno della struttura principale sono presenti piscine, spa, bar, ristoranti, campi da calcio e tennis e tanto verde in cui poter praticare attività come yoga, pilates e molto altro di cui parlerò più avanti.

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La camera

falkensteiner-capo-boi-20Subito dopo essere entrato nella nostra camera, sono rimasto colpito dall’eleganza dell’arredamento tipico sardo, in cui la cura dei dettagli assume un ruolo fondamentale, creando un mix di colori davvero particolare.

La nostra camera era dotata di un ampio balcone che si affaccia direttamente sul mare, attrezzato con tavolino, sdraio e divano in cui potersi rilassare a fine giornata.

 

 

La cucina

falkensteiner-capo-boi-10Quando si parla di cibo, l’eccellenza italiana occupa sempre un posto in prima linea. L’Osteria sul Mare, un ristorante in prossimità della spiaggia privata del resort.

In questa splendida location, io ed Erica abbiamo avuto il piacere di gustare rispettivamente trofie alla carlofortina con pesto, pomodorini e tonno e linguine all’astice. La particolarità di questo ristorante è data dal fatto che il pesce è fresco di giornata, ed è esposto nel bancone con il ghiaccio del ristorante.

La colazione è semplicemente perfetta. Vengono servite diverse varietà di cibi, i prodotti sono di altissima qualità e sempre freschi. Un’omelette cucinata al momento è il modo perfetto per iniziare la giornata!

La cena a buffet offre tantissime alternative per tutti i gusti: dal pesce fresco, alla carne cucinata al momento, passando per un’infinità di qualità di formaggi. I dolci sono davvero spettacolari, nonostante io abbia mangiato davvero tanto non ho potuto fare a meno di provarli!

falkensteiner-capo-boi-11Il gelato merita una menzione particolare. Si parla infatti di quello del mastro gelatiere Marco Serra alla Bottega del Gelato. Dopo aver assaggiato i gusti gianduia e nocciola, posso dire con certezza di aver mangiato la perfezione sotto forma di gelato.

La spa

In questo paradiso terrestre non poteva di certo mancare un luogo in cui potersi rilassare usufruendo di trattamenti esclusivi, sauna, bagno turco, biosauna (un mix particolare di sauna e bagno turco) e una splendida area relax con i divani più comodi e accoglienti mai provati.

Tutto questo si trova all’Acquapura SPA, anche se personalmente la cosa che più mi ha colpito è stata la piscina che si affaccia direttamente sul panorama del resort.

Le attività

Non solo relax: al Falkensteiner Resort Capo Boi è possibile immergersi in un mare di attività per tutti i gusti.

Si varia da attività come yoga, pilates, TRX affiancate da personal trainer, ad altre come tennis, beach volley, tiro con l’arco, escursioni, snorkeling e calcio.

All’interno del resort è presente anche una galleria d’arte in cui si può provare una bellissima esperienza grazie al visore VR e un bellissimo cinema all’aperto.

Anche per i più piccoli sono presenti attività dedicate come un servizio di babysitting e la possibilità di passare del tempo in compagnia degli asinelli e delle caprette del resort.

Il mare e le piscine

Il resort dispone di tre piscine esterne: un’activity pool dedicata alle famiglie e ai bambini, un’infinity pool affacciata direttamente sulla spiaggia e sul mare e una piscina sottostante collegata a quella precedente con una cascata all’interno della quale sono presenti delle rocce naturali sarde.

I lettini imbottiti e i morbidi asciugamani rendono il relax ancora più profondo.

falkensteiner-capo-boi-16L’impegno di Falkensteiner nei confronti dell’ambiente è molto concreto, e lo testimonia la baia privata situata nell’area protetta di Capo Carbonara. Ogni anno, la Posidonia oceanica che protegge la baia dall’erosione viene tolta dalla spiaggia per essere posizionata in un’area apposita in modo da poter essere poi riutilizzata in seguito.

 

 

Villa Bellavista

Questa splendida villa si trova a pochi passi dalla struttura principale, ed è in grado di regalare una vista mozzafiato a 360 gradi sul mare e sulla natura che circonda il resort. La villa è costruita su un unico piano ed è dotata di 4 camere da letto, un soggiorno ampio dotato di tutte le comodità del caso, terrazze e una piscina privata a sfioro a dir poco stupenda.

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Anche nella villa, l’arredamento riprende il tocco di artigianato sardo unito alla perfezione con linee moderne e raffinate.

Soggiornare al Falkensteiner resort Capo Boi è stata un’esperienza davvero unica. Annoiarsi è praticamente impossibile, ma allo stesso tempo si può godere di un relax totale.

 

Non mi resta che ringraziare tutto lo staff per la bellissima esperienza che consiglio vivamente a tutti coloro che cercano una vacanza indimenticabile.

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THotel: Alla scoperta di Cagliari

Se anche il National Geographic sostiene che la città di Cagliari sia “una delle mete più sottovalutate d’Europa”, un motivo ci sarà. Per scoprire questa perla del Mediterraneo il THotel…

Se anche il National Geographic sostiene che la città di Cagliari sia “una delle mete più sottovalutate d’Europa”, un motivo ci sarà. Per scoprire questa perla del Mediterraneo il THotel è il posto ideale in cui soggiornare e ora vi spiego il perché.

La struttura

Dopo aver varcato la soglia del THotel si nota subito la cura dei dettagli e l’eleganza dell’arredamento.
Gli spazi comuni sono molto accoglienti e luminosi, e personalmente ho apprezzato molto la presenza di una cascata interna e del bar con bancone circolare in cui potersi godere un cocktail in completo relax.

All’interno della struttura, sono presenti i ristoranti e la spa. La struttura centrale è collegata ad una torre di 15 piani dove abbiamo alloggiato noi, che regala un panorama stupendo sulla città di Cagliari di cui parlerò più avanti.

La camera

Dopo essere saliti al 14esimo piano della torre, entriamo nella nostra camera e rimaniamo stupiti dalla bellezza dei colori e dell’arredamento.

Oltre ad aver apprezzato la pulizia a dir poco impeccabile, la cosa che ci ha lasciato di più a bocca aperta è stata la vetrata che percorre l’intera camera e il bagno, dalla quale si ha una vista incredibile sul mare e sulla città.

Totale relax nella Spa

Trovare un hotel in città con una Spa non è una cosa molto comune, eppure il THotel ha saputo regalarci quest’altra gioia.
La piscina è dotata di 6 tipi di getti di idromassaggio (compresi i lettini, che avrei voluto portarmeli a casa) e sul tetto sono presenti delle piccole luci che sembrano stelle e che creano un’atmosfera davvero particolare.
Il percorso comprende anche bagno turco, doccia emozionale e cromoterapia.

Dopo aver passato qualche ora di relax in questo paradiso, ne siamo usciti completamente rinati.

Il ristorante

Chi mi conosce lo sa, il mio amore per il cibo non conosce confini, e il THotel ci ha fatto vivere un’esperienza culinaria davvero unica che voglio assolutamente raccontare.

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Tutto inizia con la location: un tavolino nell’isolotto al centro della piscina dell’hotel che ci ha regalato un’atmosfera magica.

Lo chef Damiano ha cucinato per noi diversi piatti, uno più buono dell’altro, che il Maitre Gigi ci ha descritto accuratamente abbinando una serie di vini che si sposavano perfettamente con i piatti.

 

Erica ha potuto assaporare crudités di ostrica, scampo e tonno con una centrifuga di mela verde e zenzero e tagliolini al limone e frutti di mare.

Per me, invece, lo chef ha preparato un delizioso carpaccio di manzo al pepe con mousse al formaggio e pesto e dei tagliolini al tartufo che erano la fine del mondo.

Sia io che Erica, abbiamo inoltre potuto gustare il carpaccio di muggine con frutto della passione come primo antipasto, ravioli con burrata di bufala serviti sulla salsa di pomodoro più gustosa che io abbia mai assaggiato e come secondo un delizioso filetto di San Pietro con verdure e salsa al vermentino.
Come dolce ci è stato servito un tortino vegano al rosmarino in salsa di fragole accompagnato da un passito che ha rappresentato la perfetta conclusione di una cena-capolavoro.

Ho sempre pensato che per ideare e cucinare piatti particolari come questi sia necessario un vero e proprio talento, lo chef Damiano ha confermato la mia idea rappresentando appieno l’eccellenza culinaria italiana.

Aver potuto soggiornare nel THotel è stato un piacere; l’eleganza, la cordialità e la gentilezza del personale hanno contribuito a rendere questa nostra esperienza splendida sotto tutti i punti di vista. Non mi rimane che ringraziare tutto lo staff, nella speranza di rincontrarci presto.

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Europa Camping Village: Relax & Attività a Cavallino

Quando si sente il bisogno di staccare la spina da tutti gli impegni e dai pensieri, c’è bisogno di un posto in cui regna il silenzio, possibilmente vicino al mare…

Quando si sente il bisogno di staccare la spina da tutti gli impegni e dai pensieri, c’è bisogno di un posto in cui regna il silenzio, possibilmente vicino al mare e, perché no, dotato di piscine e SPA. Tutto questo l’ho trovato all’Europa Camping Village.

Abbiamo passato un weekend in questo bellissimo camping di lusso che si trova a due passi da Venezia, e in questi giorni ho capito davvero cosa significa rilassarsi.

L’Europa Camping Village è dotato di diverse EcoUnits, ossia unità abitative composte da camere da letto, bagno e cucina. L’arredamento è moderno e molto pulito, e ogni casetta dispone di un terrazzo coperto con un tavolo nel quale si può tranquillamente mangiare o passare una serata in compagnia.

Sole e un tuffo in piscina, anzi, nelle piscine!

Ogni piscina è circondata da lettini e ombrelloni e un bar dove potersi godere un bel drink a bordo piscina in totale relax.Non riuscire a rilassarsi in questo camping è praticamente impossibile: le attrazioni sono davvero tantissime, tra le quali le piscine e gli scivoli acquatici.

 

 

 

Un’altra cosa fuori dal comune quando si parla di camping è sicuramente la presenza di una SPA.
All’Europa Camping Village è possibile fare idromassaggio, sauna, cromoterapia e molto altro.

Unità abitative e spazi comuni per tutti i costi

Per quanto riguarda le zone in cui poter mangiare, sono presenti un bar e il ristorante Le Bricole, di cui vi parlerò più avanti.
Oltre a questo, ci sono anche gelaterie e sale giochi, annoiarsi è praticamente impossibile!

Anche in termini di abitazioni e spazi comuni ognuno ha i propri gusti, si sa, per fortuna il Camping riesce a soddisfare tutte le esigenze.

Ci sono diverse tipologie abitative, io mi sono innamorato della Coral Lodge: una casetta con due stanze da letto, un ampio patio, cucina e bagno con cromoterapia.

Per chi invece preferisce il campeggio “vecchio stile”  ci sono le bellissime Coco Sweet, ossia tende di 16 mq in cui troviamo anche qui un ampio patio, un letto matrimoniale e due singoli, oltre all’angolo cottura.

Un ristorante da 10 e lode

Quando arriva l’ora di pranzo/cena, il posto ideale in cui poter mangiare qualcosa di delizioso è sicuramente il ristorante Le Bricole. Questo posto prende il nome dalle strutture in legno tipiche di questa zona, utilizzate per indicare la via in acqua.

A parte l’arredamento moderno e minimal di buon gusto, la cosa che mi ha lasciato a bocca aperta è sicuramente la qualità del cibo.

Abbiamo mangiato in questo ristorante sia a pranzo che a cena, e ogni piatto era qualcosa di fantastico, dalla pizza ai gnocchetti al formaggio, tagliata di manzo e la coppa di gelato di dimensioni esagerate che ho avuto il coraggio di mangiare dopo questa abbuffata.

I prezzi sono davvero convenienti, soprattutto se messi in relazione con la qualità e soprattutto la quantità del cibo offerta.

Le attività da fare a Cavallino

Oltre al lato relax, Cavallino è un posto ideale per fare un sacco di attività all’aperto.
Una delle più interessanti è sicuramente il giro della Laguna in bici.
Bike On permette di noleggiare una bici comodamente direttamente all’interno del camping, per poi girare in totale libertà sulla pista ciclabile in percorsi molto facili per chiunque, sicuramente un’esperienza da provare!

Visto che il Camping si trova davvero a pochi minuti da Venezia, si può cogliere l’occasione per visitare una delle città più belle d’Italia in giornata. I battelli che partono per Venezia, Burano e Murano sono molto frequenti, e sono presenti diversi parcheggi proprio davanti ai moli a prezzi davvero convenienti.

In conclusione non mi resta che ringraziare Europa Camping Village per avermi fatto passare un weekend davvero fantastico all’insegna del relax e del divertimento in un posto davvero unico!

 

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Editing fotografico al top con la console Loupedeck

Ogni volta che si torna da un viaggio o da uno shooting fotografico, ci si ritrova davanti a una quantità infinita di foto da editare. Questo lavoro richiede davvero tanto…

Ogni volta che si torna da un viaggio o da uno shooting fotografico, ci si ritrova davanti a una quantità infinita di foto da editare. Questo lavoro richiede davvero tanto tempo, e molte volte i parametri su cui si interviene sono sempre gli stessi. Finalmente, grazie alla console Loupedeck, sono riuscito a migliorare notevolmente il mio workflow: adesso vi spiego il perché.

Solitamente dopo aver collegato la mia SD al computer, i pensieri che mi passano per la mente sono: “ok, ora da dove inizio?”, “non finirò mai”, “come ho fatto a scattare tutte queste foto?”.

Fino a poco tempo fa, la mia routine per modificare le foto era tipo: seleziono e segnalo le foto a cui decido di dare una possibilità; apro ogni singola foto; mi armo di mouse e tanta, tantissima pazienza e inizio le mie ore di editing.

Ripetere sempre gli stessi passaggi, a lungo andare, è davvero sfiancante e rischia di mandarti al manicomio.In molti casi ogni parametro di una foto necessita di valori diversi a seconda della luce, e questo non mi permette di copiare e incollare le impostazioni su tutte le foto, perché dovrei comunque intervenire nuovamente per fare delle mini-regolazioni.

Finalmente la soluzione

Loupedeck, è finalmente riuscita a creare l’oggetto dei desideri di tutti quei fotografi che, come me, passano ore davanti al computer perdendo diottrie come se fossero capelli.

Si tratta di una console studiata appositamente per Lightroom che, attraverso i suoi tasti specifici, riesce a velocizzare il proprio workflow in maniera decisamente sensibile.
Il prezzo di questa console si aggira sui 199€ sul loro sito o su Amazon.

 

Materiale e disposizione dei tasti

Innanzitutto, bisogna fare i complimenti per il packaging: come dico sempre, questo aspetto a volte viene trascurato, ma è uno dei fattori più importanti di un prodotto.

La console è fatta di una plastica di alta qualità. Al tatto dà una sensazione di solidità e allo stesso tempo è molto leggera.
Per collegarla al computer è presente un cavo USB attaccato direttamente alla console, quindi non sostituibile.

 

Sulla superficie sono presenti dei tasti e dei cursori che corrispondono alle varie funzioni presenti su Lightroom, dalla valutazione tramite “stelline”, alla saturazione, esposizione, chiarezza, bianchi, luci e via dicendo.

Oltre ai tasti è presente una rotella che serve a ruotare e a croppare la foto, e diverse rotelle più piccole che servono a intervenire su ogni singolo colore quando si agisce sulla saturazione, luminanza e sulla tonalità.

I cursori e le rotelle fanno dei piccoli scatti ogni volta che si varia di un’unità il valore di un parametro: questo rende ogni operazione davvero precisa.
Oltre a questi cursori sono presenti i tasti “esporta”, “prima/dopo” e le frecce per passare da una foto all’altra.

Infine, i tasti che reputo tra i più importanti, sono quelli posizionati sulla parte superiore della console che vanno da P1 a P8. Questi tasti sono personalizzabili, e tra le altre cose, si può decidere di assegnargli i propri preset.

Questa funzionalità è molto utile, soprattutto nel caso in cui si voglia utilizzare un particolare preset da applicare alle foto destinate alla propria pagina su Instagram, creando un effetto omologo per il proprio feed.

Uso pratico

Il procedimento per l’installazione è molto intuitivo e immediato, un altro punto a favore di Loupedeck.Per installare la console Loupedeck, basta collegarla al computer, scaricare l’apposito software per l’installazione e seguire i semplici passi.

Ovviamente, prima di prendere la mano con questa console ci vuole un po’ di tempo, ma una volta che si abitua, il proprio workflow subisce un netto miglioramento.
I tempi di modifica di ogni singola foto si dimezzano e nella maggior parte dei casi, si riesce a modificare tutte le foto senza dover ricorrere al mouse o alla tastiera del computer.

Cosa si può migliorare

In linea generale, sono molto contento di questa tastiera, però ci sono due piccole accortezze che a mio modo di vedere la renderebbero praticamente perfetta.

Sto parlando della mancanza di una connettività tramite cavo di tipo USB-C (nel 2018 dovremmo evolverci). Questa mancanza obbliga tutti i possessori di MacBook Pro di ultima generazione a usare un adattatore, che secondo me è davvero una seccatura, ma niente che non si possa migliorare in una seconda versione della console.

La seconda cosa che non mi è piaciuta particolarmente, è data dal fatto che i tasti delle frecce debbano essere premuti con decisione per eseguire il comando. Infatti, a differenza degli altri tasti sono meno sensibili, ma anche in questo caso si tratta di una piccolezza.

A chi è rivolta la console Loupedeck

Questa console è rivolta a tutti i fotografi amatori e professionisti che si trovano a dover modificare una grande quantità di foto e lo vogliono fare in maniera più pratica e veloce risparmiando tempo.
L’utilizzo di questa console richiede ovviamente una minima familiarità con il software Lightroom, quindi non è del tutto adatta a chi parte da zero con l’editing fotografico.

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La console non occupa molto spazio, è grossa come una normale tastiera di un computer fisso. Questo però, implica che nella maggior parte dei casi venga utilizzata quando ci si trova a casa, poiché portarsela dietro per ogni viaggio o spostamento non è che sia davvero comodo.

In conclusione posso ritenermi davvero soddisfatto di questa console, Loupedeck è riuscita finalmente a creare l’oggetto che tutti i fotografi volevano avere tra le mani prima di prendersi a cazzotti con tutte le foto da modificare.

Spero che questa recensione vi sia stata d’aiuto, alla prossima!

 

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SENTIDO Aequora Lanzarote: Un hotel in paradiso

Non mi stancherò mai di dirlo: per godersi un viaggio, bisogna trovare un hotel in una posizione ottimale rispetto ai vari punti di interesse ma anche nel quale potersi rilassare…

Non mi stancherò mai di dirlo: per godersi un viaggio, bisogna trovare un hotel in una posizione ottimale rispetto ai vari punti di interesse ma anche nel quale potersi rilassare nei momenti di pausa. SENTIDO Aequora Lanzarote è stata la scelta migliore che potessimo fare.

Dove si trova

L’hotel è situato a Puerto del Carmen, un bellissimo paesino pieno di vita. Rispetto all’isola, l’hotel si trova circa a metà e questo vi permette di poter raggiungere tranquillamente tutti i migliori spot dell’isola in macchina.

Noi abbiamo scelto di dedicare una giornata ad ogni metà dell’isola, in modo da perdere meno tempo possibile durante i nostri spostamenti, ma di questo ne parlerò nel post dedicato al tour dell’isola.

Per i meno avventurosi, o semplicemente per coloro che vogliono fare una vacanza di totale relax, è possibile rilassarsi nella spiaggia di Puerto del Carmen, che dista solamente 200 metri dall’hotel SENTIDO Aequora.

Come godersi l’hotel

Fin dal primo momento in cui si abbiamo messo piede in questa struttura, il personale dell’hotel si è assicurato di farci sentire a nostro agio, spiegandoci come è suddivisa la struttura, offrendoci un cocktail e accompagnandoci alla nostra camera.

SENTIDO Aequora dispone di ben 3 ristoranti, di cui 2 a buffet: Neptuno (dedicato solo agli adulti, 13+ anni) e Poseidone, dedicato alle famiglie. All’interno di questi due ristoranti, è possibile gustare una serie infinita di prelibatezze, dalla colazione alla cena si possono scegliere piatti per tutti i gusti.

Il terzo ristorante, Don Paco, è il ristorante spagnolo à la carte. Qui è appunto possibile gustare i piatti tipici spagnoli come i montaditos, tapas, sangria e molto altro. Vi consiglio di provarlo perché queste prelibatezze meritano di essere assaggiate!

Chi volesse gustarsi un cocktail a bordo piscina, può recarsi nei diversi bar dell’hotel: sono compresi per coloro che hanno la formula all inclusive, mentre chi ha la mezza pensione deve pagare 2/3€ a cocktail.

Il Blue Bar è quello dedicato solamente agli adulti, qui è possibile rilassarsi sui divanetti a pochi passi dalla piscina. Probabilmente è uno dei posti più belli dell’hotel in cui potersi godere il tramonto in totale relax.

Come ho detto prima la struttura di questo hotel è davvero grande, infatti ci sono ben 5 piscine, di cui una dedicata ai bambini, attrezzata con scivoli e giochi acquatici. La piscina dedicata solo agli adulti è spettacolare: qui ti puoi rilassare sui lettini nel silenzio più totale.

Ogni sera dopo cena, l’animazione dell’hotel, regala un bellissimo spettacolo che in genere finisce prima di mezzanotte. Un modo carino per godersi la serata e farsi due risate insieme alla famiglia e non solo.

Le stanze dell’hotel

La nostra Junior Suite si trovava nell’ala dedicata solamente agli adulti, e si affacciava sulla piscina regalando una splendida vista sul panorama dell’isola.

La camera è composta da un salotto, un bagno adiacente alla camera da letto con una doccia e uno specchio enormi e infine il bellissimo balcone dal quale è possibile godersi un tramonto unico.

Il letto della stanza è davvero comodo, ma la cosa che mi ha colpito è la possibilità di poter scegliere un cuscino da una lista e poterlo eventualmente cambiare senza nessun costo aggiuntivo.

SENTIDO Aequora è senza dubbio l’hotel ideale in cui potersi rilassare senza farsi mancare nulla, ma anche chi cercasse un luogo in cui far divertire i propri bambini di ogni età, troverebbe in questa struttura un servizio eccellente.

Ho sempre pensato che l’accoglienza degli spagnoli sia molto calorosa come quella degli italiani, e anche questo viaggio me l’ha potuto confermare.
Abbiamo potuto apprezzare l’infinita gentilezza e coridalità dello staff, la calma e la pace che si respira all’interno dell’hotel e il panorama incredibile che lo circonda.

Non vedo l’ora di raccontarvi il mio viaggio nell’Isola, per adesso non mi resta che ringraziare Sentido Aequora Lanzarote Suites per questi splendidi giorni passati insieme.

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Falkensteiner Hotel Maria Prag: La città a pochi passi

Chi non ha mai pensato di visitare la capitale della Repubblica Ceca? Beh, se non l’avete fatto proverò a convincervi raccontandovi la mia esperienza. Ma prima di parlarvi della città,…

Chi non ha mai pensato di visitare la capitale della Repubblica Ceca?
Beh, se non l’avete fatto proverò a convincervi raccontandovi la mia esperienza. Ma prima di parlarvi della città, voglio farvi vedere il posto ideale in cui soggiornare nella città d’oro: il Falkensteiner Hotel Maria Prag.

Il fiume principale di Praga, il Moldava, divide la città in due parti, quella vecchia e quella nuova. La maggior parte delle attrazioni sono concentrate attorno al Ponte Carlo, ossia il ponte principale che attraversa il fiume e unisce le due parti della città.

L’hotel Falkensteiner Hotel Maria Prag si trova a pochi minuti di camminata sia dalle principali vie dello shopping cittadino, sia dal Ponte Carlo. Questa posizione è perfetta per soggiornare poiché permette di girare la città a piedi senza prendere necessariamente mezzi pubblici (il che vuol dire risparmiare qualche soldo, che non fa mai schifo).

La struttura

Nonostante si trovi in un palazzo storico della città, appena si mette piede nella hall dell’hotel si può notare l’arredamento moderno, la cura per i particolari e soprattutto la pulizia.

All’interno dell’hotel c’è sia una zona bar con dei divanetti e tavolini, sia una zona relax con delle comodissime poltrone che ho sfruttato per rilassarmi e modificare alcuni dei miei scatti.

Le camere dell’hotel sono spaziose, pulite e mantengono l’arredamento moderno del resto dell’hotel.
Una delle cose che ho apprezzato di più, però, è sicuramente la presenza di una macchinetta del caffè all’interno di ogni camera con una serie di capsule di caffè di diversi gusti: per me che sono un patito del caffè è stato come essere in paradiso.

L’aeroporto dista circa 20 minuti dall’hotel; fortunatamente, è possibile usufruire di un servizio navetta davvero conveniente che vi permette di effettuare il trasferimento in totale relax senza preoccupare di prendere mezzi pubblici e di dipendere dai loro orari.

Rilassarsi in hotel

Una spa in un hotel cittadino. Sembra strano eppure è proprio così: al piano -1 dell’hotel, infatti, sono presenti sauna, bagno turno, pediluvio e addirittura una palestra per chi non riesce a rinunciare al fitness per nulla al mondo!

La mia domanda preferita

Chi mi conosce, sa che quando vado in vacanza la domanda che mi pongo ancor prima di arrivare in hotel è “chissà come sarà la colazione?”.

Nonostante la mattina provo un odio ingiustificato verso tutti coloro che mi rivolgono la parola, Falkensteiner Hotel Maria Prag è incredibilmente riuscito ad ammorbidirmi grazie a una colazione veramente fantastica.

Sto parlando di uova, bacon, salsicce, cereali e molto altro ma soprattutto l’iconico prosciutto di Praga: una vera delizia.
Lo sanno tutti: la colazione è il pasto più importante della giornata, soprattutto se dovrai percorrere molti km per visitare una città intera!

La scelta migliore per il vostro City-Break

Praga deve essere una delle vostre “mete da visitare nella vita”, e se volete assicurarvi un ottimo luogo in cui soggiornare per godervi al massimo la vostra vacanza in una zona tranquilla e centrale, Falkensteiner Hotel Maria Prag e il suo staff vi garantirà un comfort, una pulizia e una qualità di alto livello.

 

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Portrait & The City: il mio progetto con Saal Digital

Prima di partire per un viaggio, mi piace cercare su internet i luoghi da fotografare in modo da pianificare ogni scatto. Questo molte volte coincide anche con l’ideazione di un…

Prima di partire per un viaggio, mi piace cercare su internet i luoghi da fotografare in modo da pianificare ogni scatto. Questo molte volte coincide anche con l’ideazione di un progetto fotografico. L’ultimo, è stato realizzato in collaborazione con Saal Digital.

Questo progetto è stato realizzato in seguito al viaggio a Sofia. Consiste nella realizzazione di un fotolibro in cui ho voluto alternare uno scatto della città ad un ritratto ambientato di Erica, in modo da poter valorizzare sia il lato urbano della città sia l’armonia che si crea con la sovrapposizione di un soggetto a questa particolare città.

Consegna e packaging impeccabili

Saal Digital non si smentisce mai: il pacco è arrivato dopo 2 giorni lavorativi dall’ordine, perfettamente imballato come sempre. La puntualità e il packaging sono due aspetti fondamentali, anche se molte volte vengono sottovalutati.

Formato, carta e impaginazione

Non è la prima volta che realizzo un fotolibro: nel primo che ho realizzato, avevo deciso di utilizzare una carta opaca e un formato verticale, in quanto molti scatti erano quelli destinati al mio profilo Instagram.

Anche questa volta Saal Digital non mi ha permesso di lamentarmi di nulla. Assolutamente perfetti. Questa volta, ho pensato che il formato ideale fosse quello quadrato, in modo da creare un’impaginazione più ordinata. Ho scelto di stampare le foto su carta lucida, facendo così risaltare i colori brillanti della città.

Utilizzando il software dedicato, ho realizzato in poche decine di minuti il mio fotolibro con copertina opaca. Nonostante avessi cambiato il formato del fotolibro, l’impaginazione si è rivelata ancora una volta semplice e intuitiva.

Considerazioni finali

Consiglio vivamente di provare la copertina opaca, perché è davvero fantastica al tatto e, a mio modo di vedere, è anche più professionale: diciamo che non sembra il classico fotolibro delle vacanze estive.

Puntualità, alta qualità, massima soddisfazione. A differenza si quanto pensassi, la differenza tra carta lucida e carta opaca si nota eccome: nessuna delle due è meglio dell’altra, semplicemente, come dicevo prima, vanno usate per due tipi di fotografia diversi.La carta lucida che ho utilizzato è davvero ottima, colori sono davvero vividi e la nitidezza è a dir poco strabiliante. Si è rivelata una mossa azzeccata in quanto le foto che ho scattato sono molto luminose e colorate: un accoppiamento perfetto!

Come sempre non posso che consigliare questa azienda per la stampa delle proprie fotografie, ogni prodotto che ho ordinato si è rivelato fantastico e senza alcun difetto. Affidarsi Saal Digital può rivelarsi un’ottima scelta se si vuole, come me, realizzare progetti fotografici o stampe di ogni tipo. Il loro catalogo è talmente ampio che vorrei provare ogni singola combinazione!

Codice sconto

I ragazzi di Saal Digital hanno deciso di regalare a tutti coloro che, leggendo le mie recensioni si interessano ai loro prodotti, un codice sconto di 20€.

Spendendo almeno 39,95€ in un acquisto sul loro sito, hai diritto a uno sconto di 20€ usando il codice SAALGALENO. Questa è decisamente un’occasione da non perdere visto che permette di migliorare ulteriormente il proprio ordine aggiungendo magari dei “plus” davvero interessanti, come una rifinitura particolare, un tipo di carta pregiato e molto altro!

Spero che questa recensione vi sia stata utile, ringrazio ancora una volta Saal Digital per avermi supportato nella realizzazione del mio progetto, a presto!

 

 

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Hotel Caesius: relax e fotografia sul Lago di Garda

Viaggiare, vedere posti nuovi, fare nuove esperienze sono tutte cose fantastiche, siamo d’accordo, però ogni tanto ci vuole anche un momento per concedersi un po’ di relax e staccare la…

Viaggiare, vedere posti nuovi, fare nuove esperienze sono tutte cose fantastiche, siamo d’accordo, però ogni tanto ci vuole anche un momento per concedersi un po’ di relax e staccare la spina. All’Hotel Caesius, ho trovato il posto ideale per farlo.

Nonostante io sia un tipo iperattivo con la gamba che balla appena mi siedo un secondo, non posso negare che ogni tanto un momento di relax in cui mi isolo da tutti i pensieri può farmi solo che piacere.

Il weekend all’Hotel Caesius mi ha permesso finalmente di ricaricare le batterie tra i viaggi e i vari impegni lavorativi.
La prima cosa che si nota dopo essere entrati in questa enorme struttura è sicuramente l’ordine, l’organizzazione e la quiete che si respira in questo paradiso sotto forma di resort. Iniziare in questo modo direi che non è male.

Una camera vista Piscina

Fin da quando ero bambino, ogni volta che entro in un hotel il primo pensiero è “chissà come sarà la mia camera”. Suona un po’ come un disturbo ossessivo compulsivo, lo so ma in realtà non sono così pazzo.
Diciamo che l’Hotel Caesius in quanto a “camere da letto” è uno dei migliori mai visti: camera spaziosa, bagno enorme, letti comodi e balcone con vista lago/piscina.

L’Hotel dispone di due splendide piscine esterne a sfioro dotate di idromassaggio a cui non si può dire di no, non importa la temperatura esterna, o la regola della nonna delle 3 ore da aspettare dopo i pasti prima di buttarsi in acqua: per quella piscina tutto è lecito.

Relax: una spa infinita

L’Hotel Caesius non ha una spa. l’Hotel Caesius ha LA spa.“Si ok bella la piscina esterna ma se fa freddo o piove?”. La risposta è semplice: relax dentro alla spa.
Tutto quello che si può desiderare lo si trova al piano -1 dell’Hotel: piscina coperta riscaldata, idromassaggio, sauna, bagno turco e chi più ne ha più ne metta. Addirittura c’è una fontanella di acqua particolarmente pura che ci è stato consigliato di bere per purificare l’organismo. L’ho fatto, per sicurezza.

La colazione perfetta

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Se il mio primo pensiero dopo essere entrato in un hotel è “chissà come sono le camere”, il secondo è “chissà come sarà la colazione”. A differenza del primo, questo ammetto che è un mio problema abbastanza inquietante.

Per fortuna la colazione in questo Hotel ha decisamente superato le mie più rosee aspettative: un buffet in cui per assaggiare tutto il cibo non ti bastano 10 colazioni, uno chef pronto a cucinarti omelettes e uova sul momento, personale gentile e molto disponibile.

Ah, è possibile fare colazione nei tavolini esterni a bordo piscina: se bisogna esagerare, facciamolo fino alla fine.
In poche parole ho potuto vedere la mia colazione ideale prendere forma in modo perfetto all’Hotel Caesius.

I ristoranti dell’hotel

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L’hotel ha un ristorante e una cantina in cui si possono mangiare le prelibatezze del territorio. In quest’ultima abbiamo cenato la prima sera, ed è stata un’esperienza difficile da spiegare a parole.
Carpaccio di manzo, tortellini al burro e salvia tipici della zona, filetto di maiale in crosta di pancetta, il tutto accompagnato da un Chiaretto rosé, ed è subito gioia per il palato.

 

Non c’è niente da fare: come si mangia in Italia, non si mangia da nessuna parte. L’Hotel Caesius riesce a rappresentare al meglio i prodotti tipici della sua zona in piatti unici nel loro genere.
Solitamente sono molto puntiglioso quando mangio fuori: presto molta attenzione non solo alla qualità del cibo, ma anche al servizio e alla disponibilità del personale.
Sotto questi punti di vista, non posso che essere rimasto soddisfatto.

Fotografare a Bardolino

Ok, rilassarsi abbiamo detto che ci piace, però io più di tanto senza maneggiare la mia macchina fotografica non resisto.

Per fortuna l’Hotel ci ha offerto una gita sulla bellissima Isola del Garda, in cui ho potuto fare le mie consuete tonnellate di fotografie. Tra le varie escursioni, è possibile raggiungere l’isola a bordo di un veliero (questa escursione e molti altri servizi sono resi disponibili dall’hotel), e se farlo in barca è stata un’esperienza bellissima, non oso immaginare a bordo di un veliero.

La cosa che mi ha colpito di più è stata il fatto che fino a non molto tempo fa, la famiglia che ci abitava riceveva la posta da un postino che raggiungeva l’isola in barca.
Io faccio fatica a ricevere correttamente i pacchi a casa e questi se la facevano mandare in barca, se ci penso mi viene da ridere!
Girando per l’isola ci si accorge subito di come i giardini siano ben curati, e una volta saliti sul terrazzo della villa si può godere di una bellissima vista sul lago.

Una valida alternativa se si vuole scattare qualche foto è il paesino di Bardolino, che è molto caratteristico e si affaccia sul Lago di Garda regalando bellissimi scorci. Per raggiungerlo dall’hotel basta attraversare la strada e percorrere la passeggiata o la pista ciclabile che costeggiano il lago fino a raggiungere direttamente il paese.

Il posto ideale per rilassarsi

L’Hotel Caesius ha saputo stupirmi sotto ogni aspetto. Un weekend così piacevole e rilassante dovrebbe essere obbligatorio almeno una volta al mese. Questa struttura riesce perfettamente a unire il relax con il benessere con un servizio eccellente, e lo consiglio a chiunque abbia bisogno di staccare la spina in un posto davvero incantevole.
Non mi resta che ringraziare tutto il personale, nella speranza di rivederci presto.

 

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Viaggiare leggeri e fare foto migliori

Prima della partenza per un city-break, mi trovo puntualmente davanti alla stessa scena: da una parte lo zaino fotografico e dall’altra il bagaglio a mano.  “Come è possibile viaggiare leggeri…

Prima della partenza per un city-break, mi trovo puntualmente davanti alla stessa scena: da una parte lo zaino fotografico e dall’altra il bagaglio a mano.  “Come è possibile viaggiare leggeri e fare belle foto se devo rinunciare a una parte della mia attrezzatura?”, finalmente l’ho capito.

Quando si decide di partire per un breve viaggio, nella maggior parte dei casi non ha senso portarsi dietro un bagaglio a stiva (ingombro inutile, attesa per il check-in, attesa per ritiro bagagli e via dicendo).
Il problema è che per un fotografo, il più delle volte “bagaglio a mano” corrisponde a “zaino fotografico pieno di obiettivi, filtri, e se ci fosse ancora spazio, il fatidico cavalletto“.

In uno dei miei ultimi viaggi, a Sofia, ho deciso di viaggiare leggero, una piccola sfida personale in cui ho scelto (accuratamente) solo due dei miei obiettivi per i seguenti motivi:

– Liberare spazio nello zaino e fare posto ai vestiti;
– Girare per la città più leggero evitando di tornare in hotel con la schiena distrutta;
– Avere più spazio per portarmi dietro il cavalletto per non rinunciare alle mie adorate lunghe esposizioni.

manfrotto-befree-advanced-05Ho portato con me il Canon 17-40L f4 per i paesaggi e un po’ di street e il 50mm f1.8 (miglior compromesso peso/qualità/prezzo) per fotografare Erica.

Il risultato è stato che mi sono concentrato su quello che avevo e non su quello che mi mancava, riuscendo quindi a sfruttare al meglio queste due lenti. E poi, sinceramente, non mi è assolutamente mancato il dover togliere e mettere obiettivi in mezzo alla folla con il terrore che qualcuno ti scontri provocando un mini-infarto.

Questa esperienza mi ha insegnato che portare 2 obiettivi piuttosto che i soliti 4-5 permette di concentrarsi a sfruttare fino all’ultima apertura di diaframma l’obiettivo agganciato al corpo macchina, stimolando la creatività e raggiungendo risultati che non ci si sarebbe mai aspettati.

Durante ogni mio viaggio, però, rosico perché mi capita di trovarmi davanti a una scena e penso “cavolo, se avessi il mio cavalletto, sai che foto sarei riuscito a fare?”.

Fino a poco tempo fa infatti, usavo il mio fedele compagno di avventure, il Manfrotto 190x, che come tutti i prodotti Manfrotto è una bomba in termini di qualità del materiale e stabilità, però è più ingombrante e pesa troppo per essere messo in un bagaglio a mano. La qualità di Manfrotto in neanche 1,5kg di cavalletto. Un sogno.
Se si tratta di fare un viaggio in macchina o a piedi non c’e problema, lo aggancio allo zaino e sopporto il peso e le dimensioni, ma se devo spostarmi in aereo, il discorso si fa diverso.

Sempre grazie a Manfrotto, però, sono riuscito a risolvere questo problema.

Il Befree Advanced, fotograficamente parlando, ha cambiato totalmente il modo in cui viaggio.
Si tratta di un cavalletto in alluminio, pesa 1,49 kg ed è lungo 40cm, il che vuol dire che rientra perfettamente in qualsiasi bagaglio a mano, occupa poco spazio e una volta agganciato allo zaino, il peso quasi non si sente. Soprattutto, quando entro in un negozio con il cavalletto agganciato allo zaino, non devo stare attento a non buttare giù oggetti di vario genere ogni volta che mi giro.

Non sto ad elencare tutte le specifiche tecniche, secondo me la cosa più importante da sottolineare è che grazie a lui sono riuscito a fotografare luoghi come il Monastero di Rila o la Cattedrale di Aleksandr Nevskij in momenti della giornata in cui erano davvero sovraffollati.

Dopo aver piazzato il cavalletto mi sono subito reso conto dell’incredibile stabilità e robustezza, nonostante il peso ridotto.
La Canon 5d mark III e il Canon 17-40L sebbene siano prodotti fantastici non sono esattamente l’attrezzatura più leggera in circolazione, ma il Manfrotto Befree Advanced non ha mai dato un minimo segno di instabilità.

Sono finalmente riuscito a scattare le foto che avevo programmato prima di partire: la prima al Monastero di Rila, che grazie ad un filtro ND e a una lunga esposizione sono riuscito a “eliminare” la folla che circolava intorno a me, e vi assicuro che era davvero tanta. Tirare fuori il cavalletto in mezzo alla folla e far “sparire la gente” è una soddisfazione unica. La seconda, alla Cattedrale, stesso metodo di scatto, qua la difficoltà stava nel fatto che davanti a me fosse un continuo viavài di gente, e trovare un momento in cui la piazza fosse completamente vuota era praticamente impossibile.

La conclusione di questa mia sfida con me stesso è che per viaggi di qualche giorno, non è necessario portarsi dietro tutta l’attrezzatura ma basta seguire alcuni semplici step:

Capire che tipo di viaggio si va a intraprendere: città, montagna, mare, sono tutti luoghi diversi da cui si ottengono tipi di fotografie differenti;
Decidere quali lenti portare: un paesaggio di montagna 99 su 100 non necessita di una lente 85mm, che è solitamente usata per fare ritratti: lasciare a casa un obiettivo a volte può fare la differenza e nella maggior parte dei casi la sua mancanza non si sente;
Valutare quali accessori portarsi: ok un filtro dentro una custodia può sembrare che pesi poco, ma se si aggiunge un ND6, un ND8, un polarizzatore, copriobiettivo e via dicendo, alla lunga il peso in eccesso si fa sentire;
Non sottovalutare l’utilità del cavalletto: una volta esclusi tutti gli elementi superflui, 1,5kg di cavalletto da viaggio potrebbe essere l’accessorio che darà una svolta ai vostri scatti, e quando si parla di cavalletti, Manfrotto è sicuramente al top!

Questi semplici accorgimenti faranno la differenza ve lo assicuro, le foto che otterremo non saranno i soliti “scatti turistici” con la folla che rovina la composizione, e a fine giornata non avremo la schiena a pezzi ma un sorriso in più sulla faccia (fa molto frase fatta ma ve lo giuro, è così).

Ringrazio Manfrotto per avermi permesso di viaggiare leggero, finalmente ho trovato un compagno di avventure che consiglio vivamente a tutti e che sono sicuro non vi deluderà!

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