Se 5 mesi fa qualcuno mi avesse detto che uno dei miei viaggi del 2018 sarebbe stato in Bulgaria, probabilmente mi sarei messo a ridere. Non per chissà quale motivo, semplicemente non ho mai considerato Sofia come una delle “città da vedere assolutamente prima della fine del mondo”.

Poi, però, informandomi su internet e leggendo qualche articolo qua e là mi son reso conto che Sofia avrebbe avuto del buon potenziale e che effettivamente ha una storia interessante alle spalle con molti luoghi interessanti da visitare e da raccontare.

Cosa fotografare a Sofia?

“Scusi, permesso?”.

Di solito si dice prima di entrare in una casa o in un negozio, mai avrei pensato di dirlo prima di entrare in una Sinagoga. Trovarla non è particolarmente difficile, perché spicca tra gli altri edifici cittadini però, se non si suona il citofono, non si entra.
Ovunque mi girassi, trovavo un particolare della Sinagoga che dovevo assolutamente fotografare.
A parte questo, l’entrata costa 3 lev a testa (circa 1,50€), e una volta entrati ci si rende subito conto che sono stati soldi ben spesi. I colori sono bellissimi e per fotografarla a modo ci ho messo un bel po’, ma alla fine sono rimasto soddisfatto.

Inoltre, se ve la cavate con l’inglese o francese, c’è un signore anziano disposto a raccontarvi la storia della Sinagoga.

Cercando “Cosa vedere a Sofia”, il primo risultato è la Cattedrale di Aleksandr Nevskij, e una volta vista, si capisce il perché.
Essendo molto vicino all’hotel e di passaggio nei i nostri vari itinerari, ci siamo passasti diverse volte davanti, a diverse ore del giorno, permettendomi di fare diverse foto sia durante il giorno che durante la golden hour.

Oltre alla Cattedrale, però, ho trovato molto belle sia la Chiesa di San Nicola, che la Chiesa di Sveti Sedmochislenitsi. La prima si trova all’interno di un parco, mentre la seconda si trova in una posizione più “cittadina”.

Il mercato delle donne, Zhensi Pakar, non è esattamente uno dei luoghi più tourism friendly della città, però qui si assapora forse la parte più vera del popolo bulgaro. La gente ti guarda un po’ storto, forse perché non è abituata a vedere molti turisti da quelle parti, però il potenziale fotografico è alto, quindi consiglio di farci un salto.

La mia tappa preferita, però, è stata il Monastero di Rila.
Si trova a circa 2 ore di macchina dal centro di Sofia, e sono disponibili diversi servizi di navette. Noi ci siamo affidati a Rila Shuttle, che costa 20€ a persona, però, a differenza dei pullman turistici, è una navetta più comoda per poche persone che fa anche tappa a Boyana Church.
Oltre ad essere molto puntuale, gli accompagnatori sono stati molto disponibili, cosa apprezzata ma mai scontata.

Il Monastero si trova in mezzo a una foresta a più di 1.100 metri di altitudine, e una volta varcato l’ingresso, sembra di entrare i un mondo a parte.

Le pareti sono piene di affreschi e la cornice della chiesa con sullo sfondo la foresta è davvero suggestiva.
Non preoccupatevi di portarvi il pranzo al sacco, fuori dalle mura del monastero sono presenti due ristoranti (che ovviamente sono le classiche trappole per turisti), ma soprattutto un piccolo chiosco che fa delle frittelle deliziose al prezzo di 0,25€ l’una. Direi che il problema del “dove mangiare” non si pone assolutamente.

Ovviamente, essendo uno dei posti più famosi della Bulgaria, fare una foto al Monastero di Rila in pieno giorno senza la folla non è molto facile. Il consiglio che vi posso dare è quello di portarvi un cavalletto e un filtro ND in modo da poter effettuare una lunga esposizione ed “eliminare” la gente.
Io ho utilizzato il mio Manfrotto Befree Advanced (di cui parlo in modo approfondito in un altro post, perché merita) e un filtro ND8 della Gobe, e il risultato finale, considerate le condizioni di partenza, non è affatto male!

Dove si dorme a Sofia?

Controllando sui vari siti di hotel e appartamenti come booking e via dicendo si trovano diverse sistemazioni a prezzi davvero bassi, però bisogna sempre tenere conto di due aspetti fondamentali: la distanza dai principali luoghi d’interesse e la qualità dell’hotel.

Io ed Erica abbiamo alloggiato al Rila Hotel, che si trova esattamente nel centro della città.
Per raggiungerlo abbiamo preso un taxi dall’aeroporto, spendendo circa 10 lev, ossia 5€ per 20 minuti corsa (proprio come in Italia).

La nostra stanza era all’ottavo piano e grazie ad un’ampia vetrata e al balcone si gode di una bellissima vista sulla città.
Il personale è molto disponibile e parla inglese (da non dare per scontato a Sofia).

L’Hotel si trova a pochi minuti a piedi dalla Cattedrale di Aleksandr Nevskij e a un minuto da Vitosha Boulevard, la via principale di Sofia, e questo è essenziale per quando si viaggia in un luogo che non si conosce.

Le camere sono spaziose, comode e silenziose, per non parlare della colazione: un buffet davvero ottimo, penso di aver fatto indigestione di uova al bacon. Questo hotel è sicuramente il miglior compromesso tra qualità del servizio e posizione.

Dove si mangia bene a Sofia?

Mangiare bene a Sofia non è difficile, però ci sono 3 ristoranti che ci tengo a citare perché oltre ad essere particolari, fanno del cibo fantastico.

Il primo è sicuramente Cosmos. Si tratta di un ristorante gourmet a pochi passi dalla via principale della città. Il personale è stato davvero gentile fin dal primo momento in cui abbiamo messo piede nel ristorante. Qualità e passione: gli ingredienti per il piatto perfetto.
Ci ha descritto la storia e la particolarità della loro cucina e l’ha fatto con passione, che a mio modo di vedere ha un ruolo fondamentale quando si ha un’attività del genere.

L’antipasto ci è stato preparato direttamente al tavolo: uova cotte a bassa temperatura, diversi tipi di formaggi, chips di aglio, scaglie allo yogurt e burro al peperoncino. Qualcosa di unico, davvero.

Il piatto principale che ho scelto è stato la carne di cervo, con patate e una salsa speciale: probabilemte la carne migliore che abbia mai mangiato.

Infine, il dolce. Cioccolato bianco con violetta e lavanda. Penso che non esistano parole per descrivere una delizia del genere.
Una cosa è sicura: piatti come questi, nei ristoranti “comuni” non si trovano, questa esperienza culinaria deve essere fatta almeno una volta nella vita, e Cosmos è il posto ideale per farlo.

Se invece si vuole optare per un ristorante con una vista unica sulla città, la scelta migliore è il The View Restaurant.

Si trova al 28esimo piano di un palazzo nel mezzo di uno dei parchi cittadini. Si gode di una vista a 360° sulla città: da una parte la Cattedrale, dall’altra le montagne.
Il cibo è davvero buono, dalla tartare di manzo con uovo, al petto d’anatra con polenta fino alla torta Lindt che è davvero una bomba.
Ci è stato consigliato di bere il vino di loro produzione, l’Augeo Rosè, delicato e molto piacevole, consigliatissimo!

Uno dei migliori hamburger mai mangiati, e vi assicuro che nella mia vita ne ho mangiati davvero tanti.Girando per Sofia, vi accorgerete che sono presenti davvero molti fast food e Hamburgerie, ma se ne volete mangiare uno sopra alla media, allora dovete andare da Skaptoburger.
La scelta è molto ampia, e si può decidere di aggiungere ingredienti extra e creare il re degli hamburger.

Con circa 12€ a testa si mangia un Hamburger di dimensioni spropositate (mi stavo slogando la mascella per dare il primo morso), una birra e un antipasto (noi abbiamo scelto le polpette di cheddar e bacon, una bomba).

Giudizio finale

Sofia ha superato alla grande le mie aspettative: sinceramente mi aspettavo una città un po’ più morta, cupa.
Invece ho trovato una vitalità raggiante, vie piene di gente, locali aperti fino a tardi, cibo ottimo e soprattutto luoghi davvero perfetti per essere fotografati.

La Bulgaria non è affatto una meta costosa, quindi chi volesse farsi un week-end senza spendere un capitale ma spuntando un paese dalla lista degli stati del mondo, troverebbe in Sofia la meta ideale.