Nel corso degli ultimi viaggi, oltre al lato fotografico, ho voluto sperimentare quello video. Dopo poco mi sono reso conto che senza uno stabilizzatore adeguato, la resa dei video non è per nulla soddisfacente. Grazie alla mia esperienza con il Gimbal Hohem HG5 PRO, sono riuscito ad alzare la qualità finale delle mie riprese: adesso vi racconterò come.

Coloro che si approcciano per la prima volta al mondo della fotografia, molte volte ignorano il fatto che dietro a una bella foto non c’è solamente l’azione del “punta e scatta”. Infatti, dietro ad ogni singola fotografia fatta con criterio, c’è uno studio accurato della luce, della post-produzione, dell’attrezzatura e della fotocamera stessa.

Tutti possono girare un video in automatico, in pochi sanno farlo in maniera professionale

Per quanto riguarda i video è la stessa identica cosa.
I professionisti o, in generale, coloro che intendono spingere in alto l’asticella della qualità del prodotto finale, utilizzano software, attrezzatura e impostazioni particolari.

Nel mio piccolo, nonostante non sia un videomaker professionista, ho potuto constatare come ci sia una differenza abissale tra un video girato a mano e un video girato con un Gimbal.

A chi è rivolto il Gimbal Hohem

Il Gimbal che ho utilizzato è un Gimbal Hohem HG5 PRO, dedicato alle action cam, nel mio caso l’ho affiancato alla mia GoPro Hero 5.

recensione-gimbal-hohem-h5g-pro-05Si presenta in una custodia rigida dotata di retina porta-cavi molto comoda e pratica per poter essere trasportata con facilità, ideale per chi viaggia molto e vuole tenere gli oggetti di valore al sicuro e in ordine.

Questo tipo di attrezzatura è rivolto a tutti coloro, professionisti e non, che intendono migliorare in maniera definitiva i loro video attribuendo loro un tocco decisamente professionale.

 

Ovviamente l’utilizzo di un Gimbal non implica automaticamente la buona riuscita di un video, poiché ci sono molti altri fattori che influiscono in maniera determinante, però ne aumenta sicuramente la qualità.

Caratteristiche e modalità d’uso

Il Gimbal non è particolarmente ingombrante, come si può notare dalle specifiche tecniche.
I materiali con i quali è composto sono di buonissima qualità, non ho mai avuto la sensazione che si potesse rompere da un momento all’altro e non ho mai sentito quei rumori fastidiosi tipici di quei prodotti di bassa qualità.

Sul suo “braccio” sono presenti un joystick per controllare la rotazione e l’inclinazione della action cam e un pulsante che serve a cambiare la modalità di ripresa nelle seguenti opzioni:

– Un click: Panning Mode Following

– Due click: Panning and Pitching Mode Following

– Tre click: Lock Mode Following

– Pressione per 6 secondi: Configurazione

Nella confezione è presente anche la batteria che ha una buona durata. Il Gimbal si carica tramite un cavo micro-USB in dotazione e dopo averlo utilizzato per diverse clip, sono arrivato tranquillamente a fine giornata.

La prima sensazione che ho avuto dopo averlo impugnato è stata sicuramente la sua solidità e l’impressionante precisione e fluidità di movimento. Nonostante abbia fatto riprese in cui correvo o mi trovavo in macchina, il Gimbal ha saputo mantenere una stabilità impressionante.

Lo ammetto, ci vuole un po’ di tempo per prenderci la mano e per capire quale sia la modalità migliore da usare, ma una volta capito come funziona il resto è una passeggiata.

La differenza delle riprese effettuate con il Gimbal si nota eccome: utilizzando videocamere con schermi piccoli come ad esempio le action cam, molte volte capita che alcuni video che inizialmente sembravano perfetti, una volta visualizzati al computer si rivelino mossi.

In conclusione vorrei ringraziare i ragazzi di Auriga per avermi permesso di provare questo bellissimo Gimbal. Se avete intenzione di creare un filmato degno di nota, senza che le riprese sembrino fatte da uno scimpanzé ubriaco vi consiglio assolutamente questo acquisto.