Roberto Galeno

Roberto Galeno

Live, Travel, Shot

Fotografare, mangiare e vivere Sofia

Se 5 mesi fa qualcuno mi avesse detto che uno dei miei viaggi del 2018 sarebbe stato in Bulgaria, probabilmente mi sarei messo a ridere. Non per chissà quale motivo,…

Se 5 mesi fa qualcuno mi avesse detto che uno dei miei viaggi del 2018 sarebbe stato in Bulgaria, probabilmente mi sarei messo a ridere. Non per chissà quale motivo, semplicemente non ho mai considerato Sofia come una delle “città da vedere assolutamente prima della fine del mondo”.

Poi, però, informandomi su internet e leggendo qualche articolo qua e là mi son reso conto che Sofia avrebbe avuto del buon potenziale e che effettivamente ha una storia interessante alle spalle con molti luoghi interessanti da visitare e da raccontare.

Cosa fotografare a Sofia?

“Scusi, permesso?”.

Di solito si dice prima di entrare in una casa o in un negozio, mai avrei pensato di dirlo prima di entrare in una Sinagoga. Trovarla non è particolarmente difficile, perché spicca tra gli altri edifici cittadini però, se non si suona il citofono, non si entra.
Ovunque mi girassi, trovavo un particolare della Sinagoga che dovevo assolutamente fotografare.
A parte questo, l’entrata costa 3 lev a testa (circa 1,50€), e una volta entrati ci si rende subito conto che sono stati soldi ben spesi. I colori sono bellissimi e per fotografarla a modo ci ho messo un bel po’, ma alla fine sono rimasto soddisfatto.

Inoltre, se ve la cavate con l’inglese o francese, c’è un signore anziano disposto a raccontarvi la storia della Sinagoga.

Cercando “Cosa vedere a Sofia”, il primo risultato è la Cattedrale di Aleksandr Nevskij, e una volta vista, si capisce il perché.
Essendo molto vicino all’hotel e di passaggio nei i nostri vari itinerari, ci siamo passasti diverse volte davanti, a diverse ore del giorno, permettendomi di fare diverse foto sia durante il giorno che durante la golden hour.

Oltre alla Cattedrale, però, ho trovato molto belle sia la Chiesa di San Nicola, che la Chiesa di Sveti Sedmochislenitsi. La prima si trova all’interno di un parco, mentre la seconda si trova in una posizione più “cittadina”.

Il mercato delle donne, Zhensi Pakar, non è esattamente uno dei luoghi più tourism friendly della città, però qui si assapora forse la parte più vera del popolo bulgaro. La gente ti guarda un po’ storto, forse perché non è abituata a vedere molti turisti da quelle parti, però il potenziale fotografico è alto, quindi consiglio di farci un salto.

La mia tappa preferita, però, è stata il Monastero di Rila.
Si trova a circa 2 ore di macchina dal centro di Sofia, e sono disponibili diversi servizi di navette. Noi ci siamo affidati a Rila Shuttle, che costa 20€ a persona, però, a differenza dei pullman turistici, è una navetta più comoda per poche persone che fa anche tappa a Boyana Church.
Oltre ad essere molto puntuale, gli accompagnatori sono stati molto disponibili, cosa apprezzata ma mai scontata.

Il Monastero si trova in mezzo a una foresta a più di 1.100 metri di altitudine, e una volta varcato l’ingresso, sembra di entrare i un mondo a parte.

Le pareti sono piene di affreschi e la cornice della chiesa con sullo sfondo la foresta è davvero suggestiva.
Non preoccupatevi di portarvi il pranzo al sacco, fuori dalle mura del monastero sono presenti due ristoranti (che ovviamente sono le classiche trappole per turisti), ma soprattutto un piccolo chiosco che fa delle frittelle deliziose al prezzo di 0,25€ l’una. Direi che il problema del “dove mangiare” non si pone assolutamente.

Ovviamente, essendo uno dei posti più famosi della Bulgaria, fare una foto al Monastero di Rila in pieno giorno senza la folla non è molto facile. Il consiglio che vi posso dare è quello di portarvi un cavalletto e un filtro ND in modo da poter effettuare una lunga esposizione ed “eliminare” la gente.
Io ho utilizzato il mio Manfrotto Befree Advanced (di cui parlo in modo approfondito in un altro post, perché merita) e un filtro ND8 della Gobe, e il risultato finale, considerate le condizioni di partenza, non è affatto male!

Dove si dorme a Sofia?

Controllando sui vari siti di hotel e appartamenti come booking e via dicendo si trovano diverse sistemazioni a prezzi davvero bassi, però bisogna sempre tenere conto di due aspetti fondamentali: la distanza dai principali luoghi d’interesse e la qualità dell’hotel.

Io ed Erica abbiamo alloggiato al Rila Hotel, che si trova esattamente nel centro della città.
Per raggiungerlo abbiamo preso un taxi dall’aeroporto, spendendo circa 10 lev, ossia 5€ per 20 minuti corsa (proprio come in Italia).

La nostra stanza era all’ottavo piano e grazie ad un’ampia vetrata e al balcone si gode di una bellissima vista sulla città.
Il personale è molto disponibile e parla inglese (da non dare per scontato a Sofia).

L’Hotel si trova a pochi minuti a piedi dalla Cattedrale di Aleksandr Nevskij e a un minuto da Vitosha Boulevard, la via principale di Sofia, e questo è essenziale per quando si viaggia in un luogo che non si conosce.

Le camere sono spaziose, comode e silenziose, per non parlare della colazione: un buffet davvero ottimo, penso di aver fatto indigestione di uova al bacon. Questo hotel è sicuramente il miglior compromesso tra qualità del servizio e posizione.

Dove si mangia bene a Sofia?

Mangiare bene a Sofia non è difficile, però ci sono 3 ristoranti che ci tengo a citare perché oltre ad essere particolari, fanno del cibo fantastico.

Il primo è sicuramente Cosmos. Si tratta di un ristorante gourmet a pochi passi dalla via principale della città. Il personale è stato davvero gentile fin dal primo momento in cui abbiamo messo piede nel ristorante. Qualità e passione: gli ingredienti per il piatto perfetto.
Ci ha descritto la storia e la particolarità della loro cucina e l’ha fatto con passione, che a mio modo di vedere ha un ruolo fondamentale quando si ha un’attività del genere.

L’antipasto ci è stato preparato direttamente al tavolo: uova cotte a bassa temperatura, diversi tipi di formaggi, chips di aglio, scaglie allo yogurt e burro al peperoncino. Qualcosa di unico, davvero.

Il piatto principale che ho scelto è stato la carne di cervo, con patate e una salsa speciale: probabilemte la carne migliore che abbia mai mangiato.

Infine, il dolce. Cioccolato bianco con violetta e lavanda. Penso che non esistano parole per descrivere una delizia del genere.
Una cosa è sicura: piatti come questi, nei ristoranti “comuni” non si trovano, questa esperienza culinaria deve essere fatta almeno una volta nella vita, e Cosmos è il posto ideale per farlo.

Se invece si vuole optare per un ristorante con una vista unica sulla città, la scelta migliore è il The View Restaurant.

Si trova al 28esimo piano di un palazzo nel mezzo di uno dei parchi cittadini. Si gode di una vista a 360° sulla città: da una parte la Cattedrale, dall’altra le montagne.
Il cibo è davvero buono, dalla tartare di manzo con uovo, al petto d’anatra con polenta fino alla torta Lindt che è davvero una bomba.
Ci è stato consigliato di bere il vino di loro produzione, l’Augeo Rosè, delicato e molto piacevole, consigliatissimo!

Uno dei migliori hamburger mai mangiati, e vi assicuro che nella mia vita ne ho mangiati davvero tanti.Girando per Sofia, vi accorgerete che sono presenti davvero molti fast food e Hamburgerie, ma se ne volete mangiare uno sopra alla media, allora dovete andare da Skaptoburger.
La scelta è molto ampia, e si può decidere di aggiungere ingredienti extra e creare il re degli hamburger.

Con circa 12€ a testa si mangia un Hamburger di dimensioni spropositate (mi stavo slogando la mascella per dare il primo morso), una birra e un antipasto (noi abbiamo scelto le polpette di cheddar e bacon, una bomba).

Giudizio finale

Sofia ha superato alla grande le mie aspettative: sinceramente mi aspettavo una città un po’ più morta, cupa.
Invece ho trovato una vitalità raggiante, vie piene di gente, locali aperti fino a tardi, cibo ottimo e soprattutto luoghi davvero perfetti per essere fotografati.

La Bulgaria non è affatto una meta costosa, quindi chi volesse farsi un week-end senza spendere un capitale ma spuntando un paese dalla lista degli stati del mondo, troverebbe in Sofia la meta ideale.

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Il Portogallo in un fotolibro grazie a Saal Digital

Il metodo più famoso per catturare un momento è fotografarlo, ma con l’introduzione del digitale, sempre più foto rimangono “incatenate” al nostro Computer o al nostro smartphone. In questo post…

Il metodo più famoso per catturare un momento è fotografarlo, ma con l’introduzione del digitale, sempre più foto rimangono “incatenate” al nostro Computer o al nostro smartphone. In questo post recensisco il fotolibro del mio viaggio in Portogallo in collaborazione con Saal Digital.

Una foto stampata è più di un ricordo

Per quanto si possa dire, una foto stampata è sempre meglio di una foto su uno schermo digitale.

Se vi piace viaggiare, quasi sicuramente vi piace anche avere un bel ricordo dei vostri viaggi da poter sfogliare.La sensazione che si ha sfogliando un fotolibro è unica, ha il potere di riportarti con la mente al posto in cui è stata scattata la foto.
Come ho detto in precedenza, ancora una volta mi sono affidato ai ragazzi di Saal Digital per stampare le mie foto, e anche stavolta il risultato è stato davvero soddisfacente.

Anche questa volta ho composto il mio fotolibro affidandomi al software dedicato di Saal Digital e in una manciata di minuti ho impaginato il fotolibro.

Il pacco mi è stato consegnato tre giorni lavorativi dopo l’ordine imballato alla perfezione: anche questa volta sono stati di una precisione e puntualità strabiliante.

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Prezzo, formato e impaginazione

Ho deciso il formato A4 in modo da poter stampare molte foto che ho messo sul mio Instagram, ma allo stesso tempo non ho rinunciato ad alcune panoramiche a cui sono molto affezionato. Il prezzo totale per questo formato, con 26 pagine, compreso di spese di spedizione è di circa 35 euro.

Ho scelto di stampare le mie foto su una carta opaca, per ridurre i riflessi e perché preferisco questo materiale al tatto.
Per quanto riguarda l’impaginazione, i bordi combaciano alla perfezione e la resa cromatica è praticamente perfetta, nonostante il materiale opaco della carta inizialmente mi abbia destato qualche sospetto.

Ovviamente è possibile modificare anche la copertina, facendola imbottita o con diversi pattern e scritte.
Si possono poi inserire anche dei testi sulle foto, magari per annotarsi il posto o pensieri particolari.

Io ho deciso di fare una cosa molto minimal, senza scritte, per lasciare spazio alle foto, anche se la prossima volta mi piacerebbe fare un fotolibro di un viaggio in cui inserisco qualche testo come luogo e frasi particolari.

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Valutazione finale

Ho sempre sognato di poter fare il critico rompipalle, ma anche questa volta, Saal Digital non me ne ha dato la possibilità.

La qualità del fotolibro è molto alta, e la resa cromatica è praticamente perfetta. I fogli sono spessi quanto basta e danno un senso di solidità in mano: in poche parole, non danno la sensazione di potersi spezzare da un momento all’altro.

Codice sconto

I ragazzi di Saal Digital hanno deciso di regalare a tutti coloro che, leggendo le mie recensioni si interessano ai loro prodotti, un codice sconto di 20€.

Spendendo almeno 39,95€ in un acquisto sul loro sito, hai diritto a uno sconto di 20€ usando il codice SAALGALENO. Questa è decisamente un’occasione da non perdere visto che permette di migliorare ulteriormente il proprio ordine aggiungendo magari dei “plus” davvero interessanti, come una rifinitura particolare, un tipo di carta pregiato e molto altro!

Spero che questa recensione vi sia stata utile, ringrazio ancora una volta Saal Digital per avermi supportato nella realizzazione del mio progetto, a presto!

Per concludere ringrazio molto i ragazzi di Saal Digital per questa bellissima collaborazione, se avete qualsiasi domanda inerente al prodotto scrivetemi senza problema. Potete farlo via mail, social o con un commento qua sotto, non siate timidi!

Se invece vi interessasse sapere come mi son trovato con la stampa di un ingrandimento in Alluminio-Dibond 60×40, vi invito a leggere la mia recensione. A presto!

 

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Slovenia: Una splendida terra fredda

Tra le mete europee più gettonate ho notato che difficilmente si parla della Slovenia, quella che io ho definito “una splendida terra fredda”. Ho deciso di raccontarvi perché non potete…

Tra le mete europee più gettonate ho notato che difficilmente si parla della Slovenia, quella che io ho definito “una splendida terra fredda”. Ho deciso di raccontarvi perché non potete assolutamente escludere questa metà dalla vostra lista dei prossimi viaggi.

Dove alloggiare in Slovenia

In Slovenia non c’è un numero particolarmente elevato di grandi città, per questo motivo abbiamo deciso di alloggiare a Lubiana, la capitale della nazione. La città si trova in un punto strategico, poiché è posizionata al centro del paese e permette di raggiungere comodamente altri luoghi d’interesse.

Abbiamo alloggiato per 3 notti al Meščanka Hotel, un bellissimo appartamento centrale che si affaccia direttamente sul fiume di Lubiana, a pochi metri da molti ristoranti.

Al contrario di quanto mi aspettassi ho trovato una città davvero piena di vita e di colori. Premetto di essere andati in Slovenia in macchina: questo ci ha permesso di muovermi in libertà senza dipendere dai mezzi pubblici. Inoltre, ci siamo goduti una serie di panorami davvero spettacolari.

Le strade in Slovenia sono molto larghe, quindi non abbiate paura di guidare all’estero perché, in questo caso, è quasi un piacere.
“Si ok ma la benzina me la paghi tu?”. Niente paura, la benzina (o diesel) in Slovenia non costa molto, quindi consiglio a chiunque non arrivi da troppo lontano di valutare questa opzione.

Cosa fotografare a Lubiana

Lubiana non è particolarmente grande, in una giornata e mezza si gira tranquillamente tutta.

Hai bisogno di aggiornare il tuo feed di Instagram ma non sai dove andare? Ecco i miei consigli.
Il Castello di Lubiana dona una vista sulla città davvero mozzafiato, che durante la golden hour diventa qualcosa di unico.
Armatevi di cavalletto e andate di lunghe esposizioni durante la blue hour. Non rimarrete delusi, garantisco io.Parco Tivoli che, come detto in precedenza, è facilmente raggiungibile a piedi dal centro della città, presenta colori ideali per scattare qualche foto in stile VSCO.
Il fiume di Lubiana è molto caratteristico. Su ogni ponte si trovano le classiche statue dei Gargoyle tipiche della città.

Le varie attrazioni della città, come ad esempio il Castello, non sono particolarmente antiche, ma le strutture sono davvero organizzate bene.
Per fare un esempio, volendo si può raggiungere il Castello di Lubiana attraverso una funivia che regala una vista mozzafiato sulla città.
Anche Parco Tivoli non è difficile da raggiungere, e ne vale la pena entrare a dare un’occhiata.

Dove mangiare a Lubiana

“Si ok, la città è bella, le foto non vengono male, ma dove si mangia bene a Lubiana?”
A dirla tutta, ovunque siamo andati, ci siamo trovati sempre bene. I prezzi in generale non sono altissimi, le porzioni sono abbondanti e il personale è sempre gentile.

Bisogna fare, però, una menzione speciale a 3 ristoranti:
Le Petite Cafè, un bar/ristorante davvero carino, cibo abbondante e gustoso, prezzi decisamente moderati.
Pop’s Burger, locale in pieno centro, hamburger e birre davvero fantastici da gustare in un tavolino in riva al fiume.
Julijia, il mio preferito. Locale molto intimo in cui si mangia benissimo senza spendere un capitale. Ci ho lasciato il cuore.

Bled e Bohinj, due laghi da favola

Come ho detto prima, andare in macchina, permette di muoversi facilmente, cosa molto importante, considerando che a soli 40 minuti si trova uno dei laghi più fotografati al mondo.
Sto parlando ovviamente del lago di Bled. Probabilmente l’avrai già visto su Instagram, questo lago, infatti è famoso per la presenza di un isolotto con una chiesa al centro di esso.

Andare in Slovenia e non visitare il lago di Bled è quello ciò che più si avvicina ad un’eresia.Tra le varie curiosità, ho scoperto che il buon Steve McCurry, durante una delle sue spedizioni, effettuò un atterraggio d’emergenza proprio all’interno di questo lago, per dire.

 

La strada per raggiungere i due laghi è davvero fantastica, circondata da paesaggi mozzafiato.
Abbiamo deciso di partire molto presto per goderci la giornata, per fortuna era una bella giornata di sole, ma in alcuni punti la nebbia regalava dei contrasti cromatici stupendi e ogni volta che ne avevo l’occasione accostavo per fotografare le meraviglie che la natura mostrava durante il tragitto.

Lago Bohinj

Abbiamo visitato per primo Bohinj, poiché è più distante rispetto a Bled di pochi km.
Una volta arrivati al lago, ci siamo trovati uno spettacolo che mi ha lasciato letteralmente senza parole. Le nuvole basse si adagiavano sul fiume, sembrava di stare in un luogo fuori dal mondo, c’era un silenzio assordante e non tirava una bava di vento.

Lago di Bled

Verso l’ora di pranzo, siamo arrivati a Bled.
Visto che né io né Erica siamo tipi da barche turistiche ecc, abbiamo avuto l’idea geniale di affittare una barchetta a remi per raggiungere l’isolotto.
Ok, tutto molto bello, peccato che prima di prendere la mano con quei remi abbia girato in tondo per circa mezz’ora, con Erica che mi prendeva in giro e io che sudavo.

Imprecazioni di vario tipo a parte, consiglio di provare quest’esperienza, perché oltre ad essere divertente (se ci penso ancora rido), permette di girare in libertà il lago e scattare fotografie da angolazioni diverse senza nessuno che ti stressa.

La chiesa sull’isolotto, all’interno non è nulla di che, quello che colpisce è il contesto in cui si trova, una location davvero da favola che, non a caso, è la meta di tantissimi fotografi ogni giorno. Ci sono molte postazioni dalle quali fare scatti davvero memorabili, purtroppo una giornata non basta per provarle tutte.

Visitate la Slovenia, davvero

Di tutti i viaggi fatti finora, la Slovenia è uno di quelli che mi è più rimasto nel cuore.
Fotograficamente parlando, i paesaggi sono unici, ed è difficile trovarne di simili in Europa.

Spero di avervi convinto, almeno in parte, ad andare in questa splendida terra fredda.
Fotografie stupende, cibo ottimo e posti unici. Purtroppo in 3 giorni non sono riuscito a vedere tutto ciò che ci sarebbe da visitare, ma sono sicuro che tornerò molto presto per completare il mio giro.

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Stampare le foto con Saal Digital: La mia recensione

Qualche giorno fa sono stato contattato da Saal Digital, azienda tedesca che si occupa di stampe, prodotti come foto-album e molto altro. In questo post vi racconto la mia esperienza…

Qualche giorno fa sono stato contattato da Saal Digital, azienda tedesca che si occupa di stampe, prodotti come foto-album e molto altro. In questo post vi racconto la mia esperienza e vi do qualche consiglio per le vostre stampe.

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Due giorni in Toscana tra le Crete Senesi

L’Italia è piena di luoghi fantastici ideali per scattare fotografie memorabili, ma non è una novità. Nel mio breve viaggio di due giorni in Toscana, ho visto molte cose splendide….

L’Italia è piena di luoghi fantastici ideali per scattare fotografie memorabili, ma non è una novità.
Nel mio breve viaggio di due giorni in Toscana, ho visto molte cose splendide.
Ho visitato Siena, San Gimignano e Volterra, passando per le Crete Senesi, e adesso ti racconto perché sono rimasto così colpito.

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City Break A Porto: Portogallo Parte 2

Nella prima parte del viaggio in Portogallo ho parlato di Lisbona; adesso, invece, parlerò del City Break a Porto, una città che mi è piaciuta da impazzire.

Nella prima parte del viaggio in Portogallo ho parlato di Lisbona; adesso, invece, parlerò del City Break a Porto, una città che mi è piaciuta da impazzire.

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City Break A Lisbona: Portogallo Parte 1

Il mio city break a Lisbona, e in generale in Portogallo, è stata un’esperienza unica. Ho visitato luoghi fantastici e ho deciso di raccontarla in questo post.

Il mio city break a Lisbona, e in generale in Portogallo, è stata un’esperienza unica. Ho visitato luoghi fantastici e ho deciso di raccontarla in questo post.

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Cinque Terre in due giorni

In questo post vi parlerò del mio viaggio alle Cinque Terre, Patrimonio dell’Unesco e a mio avviso uno dei luoghi più affascinanti della Liguria. Ho deciso di visitare le Cinque…

In questo post vi parlerò del mio viaggio alle Cinque Terre, Patrimonio dell’Unesco e a mio avviso uno dei luoghi più affascinanti della Liguria. Ho deciso di visitare le Cinque Terre in due giorni, in modo tale da poter vedere con più calma i paesini senza essere obbligato a visitare tutto poco e male.

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City Break A Valencia – Cosa fare, vedere e mangiare in 3 giorni

In questo post ti racconterò del mio viaggio a Valencia, una delle città più famose e caratteristiche della bellissima penisola Iberica, ideale per un city break. Sei pronto? Si comincia!

In questo post ti racconterò del mio viaggio a Valencia, una delle città più famose e caratteristiche della bellissima penisola Iberica, ideale per un city break.
Sei pronto? Si comincia!

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